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“Garbage angel” vince il premio Green Spirit a Maremetraggio per il miglior cortometraggio sul tema della sostenibilità

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Electrolux, leader globale nel settore degli elettrodomestici e delle apparecchiature per uso professionale, ha annunciato nell’ambito della comunicazione Green Spirit la collaborazione con Maremetraggio, una delle più importanti rassegne internazionali dedicate al cortometraggio.

“La decisione di unire il nostro nome ad un festival cinematografico – racconta Mauro Del Savio, Direttore Marketing Electrolux Appliances Italia – è nata dalla ricerca di nuove modalità per parlare di sostenibilità. Ed il cortometraggio è uno strumento sempre più utilizzato, soprattutto dai giovani, grazie alle opportunità di condivisione offerte dai media digitali e dai social network”.

La giuria, composta da rappresentanti di Electrolux e WWF, ha scelto il cortometraggio vincitore tra cinque finalisti selezionati da Chiara Valenti Omero, Direttore Artistico del Festival. Si tratta del film di animazione realizzato dal regista canadese Pierre Trudeau.

Protagonisti del film sono “Gli angeli dei rifiuti”, oggetti che prendono vita all’interno di una discarica, animati dal soffio del vento. La prima scintilla di vita è quella di un barattolo che, spinto dall’aria, colpisce una chitarra che si risveglia e scopre il mondo che la circonda. Nei cinque minuti e mezzo di durata dell’animazione il nuovo mondo, nato da un paesaggio che racconta la storia della nostra società dove tutto sembra essere “usa e getta”, si popola di personaggi che, poco a poco, definiscono il loro ruolo. La morte della chitarra segna un momento importante nella definizione della nuova società ed il suo funerale rappresenta una tappa nell’evoluzione dei rapporti tra gli oggetti che si ritrovano pronti per costruire un mondo nuovo.

“Il processo creativo del film – racconta Pierre Trudeau – è simile al tema del film è cioè il riciclaggio, che avviene utilizzando tutte le risorse disponibili e materiale di produzione ridotto al minimo. Gli elementi che sono stati utilizzati per creare i modelli di fondo provengono da oggetti trovati nelle discariche o abbandonate per strada. Tutti gli elementi 3D sono stati creati con software libero, come Blender o Gimp, così come l’immagine digitale e l’editing che abbiamo realizzato in un formato compatibile con un normale computer”.

“Garbage angels” può essere visto sul sito: http://www.pierremtrudeau.com/eng/angels/index.html

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