Electrolux sperimenta con le famiglie cottura e conservazione al Museo della Scienza
Grande successo per le attività interattive del laboratorio di alimentazione sponsorizzato da Electrolux che ha visto i bambini e le loro famiglie sperimentare assieme agli animatori scientifici, allo chef Daniele Persegani e agli elettrodomestici Electrolux, i processi di cottura e conservazione dei cibi.
Piani cottura a induzione, un forno microonde e un frigo-congelatore sono i prodotti Electrolux che hanno permesso a circa un’ottantina tra bambini e genitori di prendere parte alle attività interattive del laboratorio di alimentazione organizzato dal Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano insieme ad Electrolux.
Un intero weekend, tra il 9 e 10 aprile, dedicato alle innovazioni in cucina, che ha visto al Museo quasi 2.000 persone e il tutto esaurito nel laboratorio dove ragazzi e genitori, accompagnati dal team del Museo, da Daniele Persegani, chef di Electrolux Professional, proprietario della famosa Osteria del Pescatore a Castelvetro Piacentino, oltre che docente e chef del programma TV di Sky “Casa Alice”, hanno sperimentato i processi di cottura e conservazione dei cibi.
“Sono rimasto entusiasta nel vedere la curiosità espressa sia dai bambini che dai genitori. – ha spiegato Daniele Persegani – Abbiamo utilizzato gli elettrodomestici per mettere a confronto la diversa reazione degli alimenti cucinati – freschi o congelati – utilizzando la cottura a microonde o tradizionale, e conservati attraverso il frigo-congelatore”.
La semplice lessatura di una patata ha mostrato come il calore si diffonda in modo diverso a seconda che si usi il forno a microonde o che si scelga di lessarla in acqua. Dopo 4 minuti di cottura si è potuto vedere grazie all’utilizzo della tintura di iodio come reagente, che nel primo caso la patata era praticamente cotta mentre nel secondo caso la patata era cruda, infatti l’amido reagiva alla tintura dando alla patata una colore bluastro nei punti in cui non era cotta.
La curiosità dei genitori è stata catalizzata dal piano cottura a induzione, sia per la velocità con cui ha portato a ebollizione l’acqua ma anche il suo essere un piano, anche quando acceso, completamene freddo, che evita quindi ogni possibilità di bruciatura. Tante domande anche per quanto riguarda l’utilizzo del microonde, che se utilizzato nel modo corretto – come ha spiegato Persegani – permette non solo di riscaldare ma anche di cuocere qualsiasi alimento, senza perderne nessuna proprietà nutritiva. Per provarlo sono stati cucinati degli spinaci, freschi in acqua e congelati al microonde. “I ragazzi hanno potuto constatare – ha spiegato Persegani – come gli spinaci cotti al microonde avessero mantenuto più vitamine rispetto a quelli cotti in acqua, questo perché la cottura a microonde utilizza meno acqua e le vitamine non si disperdono. Da un punto di vista della reazione colorimetrica, abbiamo inoltre visto come gli spinaci tendevano a perdere intensità di colore ma che questa poteva essere riguadagnata mettendo gli stessi in acqua fredda con ghiaccio, un modo naturale per abbattere la temperatura dei cibi e che permette anche una loro migliore conservazione”.
Electrolux e il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano
Il laboratorio dell’alimentazione è nato nel gennaio del 2010 grazie alla collaborazione di diverse aree all’interno di Electrolux, in particolare il Global Technology Center, Electrolux Appliances div. Elettrodomestici Italia, Electrolux Professional e la holding Electrolux Italia. Oltre a sostenere l’iniziativa, Electrolux ha anche messo a disposizione gli elettrodomestici e le apparecchiature professionali necessarie alle attività: una lavastoviglie RealLife prodotta nello stabilimento di Solaro, un frigo-congelatore prodotto a Susegana, il forno a vapore prodotto a Forlì e i piani cottura a induzione prodotti a Vallenoncello.