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AEG vince il Premio OMI 2013 alla Miglior Monografia Istituzionale d’Impresa

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Tutto ebbe inizio con una lampadina’. Questo è il titolo della monografia di AEG, importante marchio del Gruppo Electrolux, che il prossimo 28 maggio, al Centro Fiere Congressi di Riva del Garda, riceverà il Premio OMI 2013 alla Miglior Monografia Istituzionale d’Impresa.

Il volume attraversa gli oltre 100 anni di storia del marchio: dai primissimi esempi di apparecchi elettrici, ai primi frigoriferi e cucine free standing, racconta la nascita dell’incasso, ossia l’inserimento di frigoriferi e congelatori nei mobili delle cucine, percorre le tappe fondamentali che hanno decretato il successo di questo marchio che dal 1994 fa parte del Gruppo Electrolux.

Perfekt in form und function’ è lo slogan che da sempre accompagna il marchio: ideato da Peter Behrens, personalità di riferimento nel mondo dell’architettura tedesca a cavallo tra il XIX ed il XX secolo, è ancora oggi alla base della sua filosofia.

I premiati sono stati scelti da due giurie, una Juniores e l’altra Seniores, che il 17 aprile scorso si sono riunite nella sede della Camera di Commercio di Verona, per valutare le 54 opere ammesse al concorso.

Aperte, lette, scrutate, letteralmente scansionate dagli occhi attenti dei due gruppi di giurati, le monografie sono state le protagoniste dell’atèlier che le ha viste “sfilare” una per una, passando dalle mani accorte e dagli occhi vigili dei 15 Seniores, tra docenti universitari, professionisti della comunicazione, rappresentanti delle associazioni di categoria della comunicazione e imprenditori, e dei 30 studenti provenienti dall’Università degli Studi di Verona, dall’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE), dall’Internazionale dell’Editoria Scuola del progetto, delle tecniche e degli strumenti editoriali e dal Centro studi e Ricerche Andrea Palladio di Verona.

Coerenza con la definizione di Monografia Istituzionale d’Impresa, design, creatività e valorizzazione del fattore umano: queste le “lenti” attraverso le quali i giurati hanno valutato le opere decretando una rosa di 15 finalisti, fra i quali sono poi stati votati i vincitori finali.

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